In un museo dedicato alla storia del soldatino giocattolo, non potevano mancare i soldatini contemporanei, sempre evitando di trattare tutti i soldatini di plastica stampati in un unico colore dei quali il bambino poco si cura e che per questa loro uniformità non sono bene accetti. I più diffusi sono certamente i pezzi giocattolo della ditta inglese Britains eseguiti in plastica dipinta a mano con il piedistallo rettangolare in metallo. Si possono quindi vedere esposti legionari della Legione straniera impegnati in combattimento con guerrieri arabi, soldati americani, inglesi, tedeschi e giapponesi oltre agli immortali personaggi del West, indiani e cowboys e cavalleria Usa.

Sono in mostra anche rari pezzi della ditta Fontanini di Lucca in plastica : è da ricordare che la Fontanini è la più grande produttrice di figurine per presepi. I pezzi sono di due tipi, uno più grande (circa 10 cm) a cui con la pittura è stato dato un aspetto di porcellana, e un gruppo in scala classica con soggetti inusuali come pirati e guerrieri africani. E’ esposta anche la campionatura di tutti i pezzi della ditta Dulcop di Idice presso Bologna che erano il gioco preferito dei bambini negli anni ’70.
Il museo non poteva dimenticare i personaggi dei film e dei cartoni animati di fantascienza e quindi sono esposti i personaggi di Guerre Stellari, quelli di Mask e i pezzi e i mezzi con movimento a molla della Starcom. Si sono voluti appositamente ignorare i centomila robot-mostri spaziali dei cartoni giapponesi, da Mazinga alle tartarughe Ninjia, perchè lo scenario del gioco è troppo legato al cartone animato relativo e, come affermano gli studiosi di psicologia, elimina la capacità di esercitare autonomamente la fantasia. Per ultimo il museo ha voluto ricordare, perchè comunque hanno svolto la funzione del soldatino, i pezzi della Playmobil con indiani che inseguono una diligenza e un fortino con la cavalleria americana pronta ad intervenire, e un gruppo della Lego con un castello medioevale, guerrieri, carrozze, torri d’ assedio e una torre diroccata con il suo fantasmino con lenzuolo bianco e catene.